Il mio impegno in politica e nelle istituzioni
Dialogare e imparare dalle persone che incontro
Nelle scuole, nei mercati, nelle fabbriche, nei luoghi dove uomini e donne, vivono, lavorano, si impegnano, soffrono, sognano un futuro migliore per sé e per le persone che amano: la politica è per me innanzitutto questo, il privilegio di incontrare, confrontarmi, imparare da chi incontro, offrire le mie idee, migliorarmi grazie a quelle degli altri.
Il mio impegno nel Senato della Repubblica
Per cinque lunghi, appassionanti, difficile anni ho avuto l’onore di essere in Senato. Mi sono occupato di politiche europee, di riforme costituzionali e di politica estera. Sono stato relatore di alcuni importanti disegni di legge tra i quali la riforma dell’editoria, il contrasto al radicalismo jiadista, leggi europee e di delegazione europea. In occasione del referendum sono stato coordinatori dei Comitati BastaunSì.
Il mio intervento sulle unioni civili
Il mio impegno al Governo
Durante i Governi Renzi e Gentiloni sono stato consulente di Palazzo Chigi collaborando strettamente con Sandro Gozi ministro responsabile per le Politiche Europee.
Insieme per i valori e principi che ci stanno a cuore
La sola vera ricchezza per cui vale la pena di mettersi in cammino è l’amicizia disinteressata che lega gli uomini. Uniti dal desiderio di lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato attraversiamo oceani in tempeste che non conoscevamo. Anche di fronte a chi digrigna i denti teniamo la testa dritta e il sorriso di chi guarda lontano ( e poi ancora più lontano).
Barack Obama
Evo Morales e Pietro Grasso
Relazioni internazionali più salde
Un’Europa migliore
L’Italia, un Paese meraviglioso, ricco di storia, arte, cultura, conoscenza non solo filosofica ma anche scientifica, industriale, finanziaria, terra dalle grandissime risorse che nascono dal genio dei suoi abitanti, terra di incontro tra le diversità, ha il compito e la responsabilità di contribuire alla ricchezza delle nazioni con una politica che dia voce ai grandi valori e principi che ci hanno guidato anche nei momenti pù bui. Credo in una democrazia liberale, rispettosa delle minoranze, capace di proteggere quell’ecosistema fragile che è il dialogo tra giovani e anziani, tra soggetti portatori di interessi diversi. Non sopporto più quelli beceri che attaccano l’avversario sul piano personale anziché le sue idee. Sono convinto che l’Italia debba contribuire a costruire l’Europa come la patria dei diritti civili e sociali, che debba avere la forza e la lungimiranza di essere un ponte di dialogo con il Medio e l’Estremo Oriente ma che debba soprattutto rafforzare e consolidare i legami di amicizia e di interessi economici oltre che di difesa comune a livello atlantico.
Coordinare una nuova difficile sfida Italia Viva Milano
Un po’ inaspettata, come capita spesso nella vita, ecco che mi sono ritrovato coinvolto in una nuova sfida, trascinato soprattutto dalla stima e dall’amicizia delle persone che insieme a me hanno deciso di affrontarla. E’ una sfida difficile, sulla quale pesano i pregiudizi e a volte persino gli insulti di chi non è interessato a discutere ma solo a denigrare. Per me anche una sfida per dire grazie a Milano, la città dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e che non smette mai di emozionarmi con la sua bellezza e la sua ricerca a volte spasmodica di futuro.