Approvata in via definitiva la Legge di delegazione europea 2014
La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge che conferisce al governo la delega per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione Europea (Legge di Delegazione europea 2014). Il provvedimento, approvato qui in Senato lo scorso 14 maggio 2015, era stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 ottobre 2014.
Le deleghe inserite nella Legge di Delegazione europea 2014 sono destinate ad arricchire l’ordinamento nazionale o a disciplinare ex novo aspetti della vita giuridica, economica, sociale, sanitaria ed anche etica dei cittadini italiani in ambiti estremamente differenziati, dalla sicurezza degli organi umani destinati ai trapianti all’ordine europeo di indagine penale, dalla restituzione dei beni culturali usciti illecitamente dal territorio di uno Stato membro alla fatturazione elettronica degli appalti pubblici. E ancora, il risarcimento del danno per violazione delle disposizioni antitrust, lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale, la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati sul loro territorio.
Il provvedimento recepisce numerose direttive. Tra le altre si ricordano le direttive sulla:
•sicurezza degli organi umani destinati ai trapianti;
•ordine europeo di indagine penale;
•restituzione dei beni culturali usciti illecitamente dal territorio di uno Stato membro;
•fatturazione elettronica degli appalti pubblici;
•risarcimento del danno per violazione delle disposizioni antitrust;
•scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale;
•possibilità per gli Stati membri di limitare;
•vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati sul loro territorio.
Queste direttive intervengono in modo significativo sui mercati bancari e finanziari, con la finalità di creare un quadro organico di regolamentazione. Previste, inoltre, le nove deleghe per l’attuazione delle decisioni quadro, che, terminato il periodo transitorio previsto dal Trattato di Lisbona, devono essere recepite in modo obbligatorio.
Il numero delle procedure a carico del nostro Paese per mancata attuazione di direttive è gradualmente diminuito e l’approvazione di questo provvedimento contribuirà a migliorare questo calo.
Qui per il testo e qui per un approfondimento.
Qui il video e il testo della mia dichiarazione di voto in Senato dello scorso 14 maggio.